sabato 25 agosto 2012

Cercando i pezzi mancanti...

"C'era una volta un vecchio creatore di puzzle, il cui più grande piacere era quello di fabbricare incantevoli immagini per i bambini del vicinato. 
Questi non erano puzzles ordinari, avevano proprietà magiche: una volta inserito il pezzo finale una forte luce scaturiva dall'immagine creata, riempendo i bambini di gioia. 

Un giorno il vecchio creatore di puzzle dipinse l'immagine di se stesso. Si impegnò talmente nell'opera, utilizzando polvere di stelle e colori magici, che decise di non frammentare il risultato ma di donarlo così com'era, unico e indivisibile nella sua perfezione.

Quando un bambino entrò per chiedere al vecchio se c'era un nuovo puzzle, il fabbricatore gli mostrò con trepidazione la sua ultima creazione, ma il sorriso impresso sul viso del bambino svanì immediatamente. 
Il giovane spiegò che la parte più bella del puzzle stava nel costruirlo, non nel riceverne l'effetto magico.

Capito questo, il creatore iniziò a frammentare la sua immagine, per poi regalarla al bambino"...
(Da "The Power of Kabbalah")


Il creatore di puzzle ci ha regalato un universo infinito, dove la concezione dello spazio e del tempo non esistono, dove tutto è presente nell'adesso e nell'ovunque.

Ho deciso di mettermi in cammino per sentirmi più parte di questa immensità che ci avvolge, alla ricerca dei puzzle mancanti.

Ho scoperto che spesso cerchiamo troppo e così restiamo cechi davanti ai doni che ci cadono ogni giorno dal cielo.

Così ho deciso di rallentare, di mettermi all'ascolto. E rallentando, per quella misteriosa ironia che si chiama danza della realtà, ho iniziato a viaggiare ancora di più, ma imparando ad assaporare sempre maggiormente i piccoli passi e le lunghe pause. 

Non sono una viaggiatrice, né una ricercatrice. Quello che voglio imparare al momento è saper ricevere. 




Nessun commento:

Posta un commento